Plastika - Michael It'z
Plastika, l'ultimo lavoro di Michael It'z, compositore italiano che approccia alla musica in tenera età apprezzando sia la chitarra ma anche la musica elettronica.
L'album di cui parliamo oggi infatti è il risultato di un'inspirazione sperimentale e minimalista. Un lavoro molto particolare che necessita di più di un ascolto per poter cogliere tutte le sue sfumature.
Michael It'z ci porta nove tracce con un totale di circa 35 minuti di musica sperimentale. Mi ha colpito molto leggere il titolo della quinta traccia, Sardynia, apprezzo davvero molto quando un compositore inserisce,oltre alle proprie emozioni, anche un po' della sua storia, infatti Michael It'z è nato proprio in Sardegna (Italia)
Plastika è il risultato del connubio tra suoni eterei e la rugosità dell'elettronica. Note lontane si avvicinano l'una all'altra per dar vita ad un lungo tappeto sonoro necessario a far emerge l'elettronica che fuoriesce in variopinti modi, un noise o un sequencer fino ad arrivare ai più lontani suoni sintetici. La fusione tra lo strumento reale e lo strumento astratto permea Plastika in ogni singola traccia.
Consiglio vivamente l'ascolto di Plastika agli amanti della sperimentale e della minimale. Vi lascio il link di spotify:
Plastika is the latest work by Michael It'z, an Italian composer who approaches music at an early age, appreciating both the guitar and electronic music. This album is in fact the result of an experimental and minimalist inspiration. A very special job that requires more than one listening to be able to catch all its hint.
Michael It'z brings us nine tracks with a total of about 35 minutes of experimental music. I was very impressed by reading the title of the fifth track, Sardynia, I really appreciate it when a composer inserts, in addition to his emotions, even a little of his story, in fact Michael It'z was born in Sardinia (Italy)
Plastika is the result of the union between ethereal sounds and the roughness of electronics. Distant notes come close to each other to create a long tape necessary to bring out the electronics that come out in colorful ways, we can hear a noise or a sequencer and the most distant synthetic sounds. The fusion of the real instrument and the abstract instrument permeates Plastika in every single track.
I highly recommend listening to Plastika to lovers of the experimental and the minimal music. I leave you the spotify link:
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