L'album di cui vi parlo oggi è davvero molto interessante. Il titolo del progetto è Tranquil Heights e si presenta con nove tracce per una durata complessiva di circa 60 minuti.
Interessante la copertina, dove il grigio e il nero prevalgono. Di primo impatto il mio pensiero è andato alla Dark Ambient, "regina" di questi colori. Sentendo però la prima traccia (The View) dell'album ho subito cambiato idea! Ho ascoltato sonorità tipiche della Berlin School, sequencer e timbriche cosmiche non mancano, più avanti sento una melodia molto squillante... allora ci sta anche una spruzzata di downtempo? In nemmeno 7 minuti LPF12 crea una perfetta alchimia tra tre grandi generi musicali. Così, incuriosito mi sono lasciato sedurre da questo particolare connubio copertina-musica e andando avanti con gli ascolti mi accorgo che la seconda traccia (The Trail) presenta delle timbriche appartenenti al mondo Dark, sonorità inquietanti ed oscure. Più avanti, con i primi minuti della traccia numero quattro (Shadows Remain) LPF12 ci porta in un mondo tenebroso con dei glissandi quasi 'paurosi' per concludersi alla fine del brano con una ripresa rimandante alla downtempo, esattamente l'opposto di quanto abbiamo ascoltato pochi secondi prima.
Anche nelle tracce successive è sempre presente questo ping-pong tra i generi musicali saggiamente messi in relazione tra loro e timbricamente concordi.
Ho apprezzato molto il lavoro che ha fatto LPF12, un album perfetto in ogni momento, 'allegro e triste' al tempo stesso, un album che ci stupisce ad ogni traccia e che non ha nulla di scontato. Ne consiglio vivamente l'ascolto.
Ascolta l'album su: Bancamp
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