Elia ci presenta circa 45 minuti di musica in 12 tracce, di cui la prima (Emotions) è portavoce di quell'incantevole connubio tra ambient e sperimentale, un leggero canto intonato dal synt mi ha portato in un mondo nuovo… passeggio tra la gente che sembra non vedermi, guidato da questa melodia, le timide note della chitarra di Elia si mischiano al resto del mondo, per poi prendere il sopravvento su tutto il resto, la note della chitarra dominano la meravigliosa scena per poi spegnersi lentamente, lasciandomi indagatore del nuovo mondo creato da Elia.
Nella terza traccia (Amarena, che dà anche il titolo all'album) ritrovo le timbriche della mia "vecchia amica" che mi continua a guidare verso un obbiettivo ancora del tutto ignoto... masse sonore si intrecciano dando vita a varie forme, ma solo per qualche secondo... non riesco più a distinguere la realtà dalla mia fantasia... nell'ottava traccia (Mental Distortion) la linea che divide l'ambient dalla sperimentale è sottilissima, le diverse sonorità si intrecciano in continuazione, si allontanano, si guardano scorrendo una parallela all'altra, per poi rintrecciarsi di nuovo! Ma giusto qualche attimo... poi si allontano dolcemente, ma forse mai del tutto...
Nel complesso trovo Amarena un lavoro molto particolare, nel quale apprezziamo sia le bellezze delle varie linee melodiche che Elia ci propone sia la qualità timbrica della sperimentale che dà quel tocco di 'ignoto' che tanto ci ha fatto incuriosire. Ne consiglio a tutti l'ascolto.
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